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Gay & Bisex

Come te nessuno mai 5


di Membro VIP di Annunci69.it mattarellobsx
10.04.2018    |    514    |    0 9.0
"Camera condivisa con il collega quindi zero intimità, ma questo non impedisce di scambiarci messaggi di fuoco ed è strano scrivo più a lui che alla mia..."
Le partenze sono complicate,valige,biglietti,saluti poi sali su un treno e vai. Il viaggio è lungo,estenuante,ma in sua compagnia vola e arrivo a destinazione.Camera condivisa con il collega quindi zero intimità,ma questo non impedisce di scambiarci messaggi di fuoco ed è strano scrivo più a lui che alla mia ragazza,ormai tra noi i rapporti sono ai minimi storici, ma non ho tempo di preoccuparmi il lavoro è tanto da fare e tempo per riflettere molto poco.
Verso la fine della settimana,una mattina mi ritrovo in spiaggia,quasi senza pensare,con un bastone traccio un cuore inserendo al suo interno il nome Simone.Esplodo, mi accorgo di non sentire la mancanza di lei,ma è lui che mi manca da matti,la mattina e il pomeriggio trascorrono veloci, quasi non mi accorgo del mio fine turno,mi ritrovo nel bagno sotto la doccia a piangere come un bambino.Lui non sa ancora niente,mi contatta per le nostre chiacchiere serali,capisce che c'è qualcosa che non va,cerca di spingermi a spiegargli cosa stia succedendo e alla fine esplodo,gli dico che mi sono accorto di amarlo che mi sono innamorato di lui che quando facevo sesso con lei pensavo a lui per venire. Lui mi dice che non possiamo stare insieme,gli dispiace che io stia male,che si era accorto di questa cosa,ma che non avremmo mai potuto avere un futuro insieme lasciandomi a piangere solo in quel bagno di Urbino con il telefono tra le mani.Il mattino dopo prendo la decisione più giusta per me,prendo il telefono e con una consapevolezza nuova la chiamo,lei sente che qualcosa non va e le dico tutto che non la amo più,non sono più quello di prima,Non posso offrirle più nulla di quello che merita,lei non capisce,piange mi insulta,anche se so di meritarmi tutto mi sento libero finalmente.Torno a casa,maledetta Urbino hai fatto succedere un casino,ma é giusto che sia andata così per tutti. In treno ci sentiamo, lo metto al corrente che sono libero,ho chiuso la storia con lei, lui ribadisce il punto niente futuro per noi.Arrivato a casa,decido di provocarlo veramente per vedere quanto tenesse a me, se fosse vero che non voleva saperne niente di un rapporto con me,gli dico che sul treno avevo preso appuntamento con due tizzi conosciuti sul sito dove ci eravamo conosciuti,avevo chiesto loro di usarmi,farmi male penetrandomi nei modi più svariati e umiliarmi a loro piacimento.Scendo finalmente da quel treno,vado a lavoro fino a chiusura del negozio, poi casa doccia,mi sdraio sul divano aspettando l'orario del nostro appuntamento,da parte sua la richiesta continua di sapere chi fossero questi due,di stare attento,di non fare nulla di sbagliato.Esco,prendo la macchina, ma non riesco a presentarmi da loro non posso,lui è ancora con me,nei miei pensieri e annullando tutto torno a casa.La mattina seguente trovo sul cellulare i suoi messaggi dove mi chiede perché gli abbia mentito,mi dice che è uscito per cercarmi,ma che girando,il localizzatore lo dava a cinquecento metri da me e a capito che ero casa,rispondo che non me la sono sentita di andare da loro,parte una discussione dove lui mi accusa di volerlo mettere alla prova,che con lui non funzionava così, è più grande di me e sa cosa volevo dimostrare. Colpito dalle sue parole,gli dico che non è come pensa,anche se in realtà inizialmente l'idea era quella, ma volevo provare un dolore diverso che anestetizzasse il dolore della presa di coscienza di quello che poteva essere tra di noi,ma che non sarà mai,mi risponde dicendo che lui non fa ginnastica da camera,se ha fatto sesso con me un sentimento lo prova,mi vuole bene,ci tiene a me,ma questa storia lo confonde,restando però della sua idea lui ama l'altro e non me. I giorni passano lenti,per distrarmi mi butto a caccia di sesso occasionale, pompino fatti senza passione visi sguardi che non ricordi,ma che ti danno per un'oretta la gioia almeno di svuotare le palle,vado a trovarlo in negozio,dovevo ritirare del fertilizzante,lo vedo ma decido di parlare con il suo operaio, lui mi vede e mi chiede di seguirlo nel deposito dove mi chiede la cosa più sbagliata come sto'. Lo guardo,facendo il forte rispondo bene grazie anche se il cuore sanguina,incrocio le braccia al petto per non avere l'istinto di non abbracciarlo e cerco di non piangere, lo lascio parlare mentre mi ripete le stesse cose: mi vuole bene, ci tiene a me, prova una forte attrazione per me forse anche qualcosa di più,ma non si può,il sentimento che ha per l'altro e troppo forte e importante. Dal canto mio vorrei solo urlare sbatterlo contro un muro e passare ore a baciarlo,abbracciarlo e fare sesso con lui chiedendo solo il suo amore in cambio.Sconfitto pago,lo saluto ed esco,ma mentre vado sento sulle mie spalle il suo sguardo,Mi volto e mentre il cappuccio della tuta cela un po' il mio volto rigato dalle lacrime, alzo il braccio libero e lo saluto. Arrivato in macchina però mi lascio andare ad un pianto liberatorio poi tristemente metto in moto e vado via
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